di S.C.
Qualche
mese fa ho raccontato di come ci si stia avvicinando alla clonazione del primo mammut
grazie agli sforzi del genetista di Harvard professor George Church ed in quella
occasione si ragionava sui come e sui perché di un tale evento.
![]() |
Zanne di mammut riemergono dal permafrost |
Dietro ad apparenti motivazioni ambientaliste, parliamo di salvaguardia del
clima ripopolando la tundra siberiana, si era discusso dell’eticità e
soprattutto sulla opportunità della cosa come giustamente il Professor Alex Greenwood , un esperto di
DNA antico,ha sottolineato affermando che l’eventuale creazione di nuovi e più
adatti mammut potrebbe provocare l’estinzione degli elefanti , interrorgonadosi
sul “perché riportare in vita elefantidi estinti se poi non riusciamo a tenere in vita
quelli non estinti?”
In effetti accanto alle imponenti figure dei pachidermi , vivi o estinti, serpeggia sempre l’ombra, e sempre più lunga,
dei bracconieri che ne stanno decimando le fila portandole all’orlo dell’estinzione
Usanze primitive e crudeli ne bramano l’avorio delle zanne attribuendogli
poteri curativi o afrodisiaci o peggio ancora lo rendono un macabro ornamento,
alimentando un insensato commercio.
Nonostante vi sia un bando mondiale alla vendita di zanne e corni di specie
protette già dal 1989 il mercato nero
asiatico soprattutto in Cina straguadagna su questi traffici ed è in continua
espansione grazie anche ai cari estinti mammut.
Infatti negli ultimi anni grazie allo scioglimento dei ghiacci chili e chili di
zanne dei preistorici antenati degli elefanti vengono alla luce emergendo dal
permafrost artico in Canada, Alaska ed in particolare in Siberia.
Questo avorio preistorico viene quindi spedito in Cina a beneficio degli
intagliatori e vi sono prove che i
trafficanti d’avorio cinesi stanno facendo passare zanne d’elefante come avorio
di mammut eludendo ogni controllo.
![]() |
Asiatici e non, interessatissimi all'avorio |
Dati ufficiali vogliono che nell’ultimo decennio una media di 31 tonnellate di
zanne di mammut siano state importate a Hong Kong vendute a circa a 1.900 dollari
al chilo , ma è proprio tutto avorio di mammut? C’è da dubitarne seriamente.
Di conseguenza molti scienziati fra cui il Professor Adrian Lister paleontologo del Natural History Museum di Londra
stanno battagliando per ottenere il divieto anche sul commercio di avorio preistorico
per così proteggere le specie di Proboscidati ancora esistenti, facendo
pressioni più che sostenibili e argomentate alla Cites (Convenzione di Washington sul
commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione).
Il pensiero che la scienza stia travalicando i propri limiti sfiorando
la fantascienza letteraria di Jurassic Park riportando in vita riportando in
vita animali estinti da migliaia di anni solo per soddisfare l’impotenza
sessuale di un popolo politicamente potentissimo fa venire i brividi.
Commenti
Posta un commento