Passa ai contenuti principali

L’AUSTRALIA SI PREPARA A SPARARE CON UN LASER GIGANTE

di S.C.

L’uomo è in grado di fare cose grandiose, è una macchina quasi perfetta che costruisce, pensa, modella e riesce a superare i propri limiti fisici con estrema eleganza. Tutto quello che fa però ha un contropeso che bilancia in maniera negativa la sua Opus Mirabilis: l’uomo sporca. Il suo lavoro crea un incredibile ammontare di materiale di scarto. L’inquinamento delle acque, della terra e dell’aria è il segno del suo inconfondibile passaggio. Il viaggio umano ha ormai superato anche i confini terrestri, diretto verso sconfinati e misteriosi orizzonti siderali che guarda sempre oltre senza mai voltarsi indietro anche perché se si voltasse troverebbe un assi poco decoroso sentiero pieno zeppo di detriti.
L’immondizia nell’orbita del pianeta è stata estimata essere di circa 300,000 residui fra satelliti in disuso, bulloni, pezzi di razzo che viaggiano ad una velocità elevatissima rappresentando una vera e propria minaccia per i satelliti oggi in uso e per la stazione spaziale, un po’ come nel recente film vincitore dell’oscar Gravity.
L’impatto con questi detriti avrebbe conseguenze catastrofiche mettendo a rischio la vita degli astronauti della stazione ISS, e danneggiando la costosissima base nello spazio oppure mettendo fuori uso i satelliti artificiali creando dei black-out nelle comunicazioni terrestri creando il panico totale.
La Australian National University ha messo a disposizione degli scienziati del CRC (Cooperative Research Centre
) circa 20 milioni di Euro, oltre ad  altri 26 milioni di Euro provenienti da privati, per costruire un gigantesco, e diciamolo pure fantascientifico, raggio laser per porre rimedio a questo nuova forma d’inquinamento.
Il laser servirà inizialmente per effettuare una mappatura certa dei detriti per poi in un secondo momento distruggerli squagliandoli direttamente nell’atmosfera più alta.
Tale operazione assicurano gli scienziati sarà totalmente sicura per la terra e per i satelliti tuttora funzionanti.

Commenti

Post popolari in questo blog

IL LEONE ROSSO. Il senso della vita in un romanzo straordinario.

di S.C. Il Leone Rosso di Maria Szepes è uno di quei romanzi la cui magia si percepisce solo tenendolo in mano e gli eventi che lo hanno fatto giungere fino a noi lo rendono ancora più magico. Maria Szepes, artista figlia d’artisti, lo scrisse in un rifugio di guerra durante l’ultimo conflitto mondiale e fu pubblicato nel 1946 in Ungheria diventando immediatamente un grande successo, forse troppo visto chi il regime comunista di Rakosi lo mise al bando ordinando la distruzione. Fortunatamente il bibliotecario Béla Hamvas , altro personaggio circondato da un alone di magia, ne salvò quattro copie ed in barba ai divieti ottusi insieme a qualche volenteroso continuò a stamparlo e a distribuirlo “underground” fino a che 40 anni più tardi arrivò sempre in maniera misteriosa e magica sulla scrivania di un editore in Germania il quale lo stampò senza esitazioni facendolo diventare un libro di culto in tutto il mondo. E’ la storia raccontata in maniera erudita ed empatica di Hans Br...

SCOPERTO UN DIPINTO NASCOSTO SOTTO LA STANZA BLU DI PICASSO

La stanza blu di Picasso del 1901 è il dipinto che i critici definiscono come quello della svolta dell’artista, da lì in poi Picasso sarebbe diventato Picasso. Un quadro denso di significati, una sintesi dei percorsi e degli interessi dell’artista: il soggetto è una donna nuda ispirata a Degas, appeso al muro un poster di Toulouse-Lautrec  e un quadro col mare di Barcellona,  mentre la stanza sembra quella di Van Gogh. Un opera emblematica che ha sempre destato curiosità sulle motivazioni che hanno spinto Picasso ad un cambiamento radicale nella sua pittura dando inizio a quello conosciuto come Periodo Blu, curiosità che da sempre ha motivato gli esperti a studiarla nei minimi dettagli. Pensate un po’ che sorpresa quando un team di ricercatori della Phillips Collection, della National Gallery of Art inglese, della Cornell University e del Museo Winterthur del Delaware hanno scoperto ai raggi-x una misteriosa figura sotto la crosta del dipinto, un ritratto di un uomo no...

NEO NARCISISMO

    IL MITO DI NARCISO L’essenza e l’apparenza dell’uomo. “(…) simile ad un ritratto che, per raffigurando, una persona, non è la persona ritratta: ben si vedono gli occhi, ma essa con questi nulla può vedere; gli orecchi, ma non può affatto udire; né mancano le altre parti del corpo… eppure tutto è fallace ed inganna la vista dello spettatore. Il quale ritenendo di vedere il vero, difatti, altro non vede che una falsa apparenza (…)” Ermete Trismegisto dal Primo Libro Sublime, cap. III Per lo meno Narciso ebbe il coraggio di convincersi di essersi trovato, anche se solo riflesso, anche se quello che capì di sé fu solo l’apparenza, l’illusione, la vanità; si specchiò e quello che vide gli bastò e si convinse che lui era l’immagine e nulla più, così bello e senz'anima. L’uomo di oggi nemmeno ce l’ha quel coraggio per trovarsi o cercarsi e anzi continua nascondersi, ogni giorno di più, dietro a maschere sempre più affascinanti, sempre più appariscenti, e quando si sp...