SCOPERTO IN SIBERIA UN SITO MEGALITICO CHE NON DOVREBBE ESSERE LI’

di S.C.

Nuova misteriosa scoperta in Siberia. Un gruppo di ricercatori guidato da Georgy Sidorov ha rinvenuto fra le Montagne del territorio di Gornaya Shoria ,nel sud della Siberia un antico sito con strutture megalitiche “anzi super-megalitiche”. Super perché rispetto alle strutture simili sparse in tutto il mondo, e anche in altri luoghi della Russia, queste sono straordinariamente gigantesche, enormi, almeno 3 volte più grandi dei megaliti scoperti finora. In base alle fotografie inviate dai ricercatori queste strutture, perfettamente lisce sulla superficie e  tagliate perfettamente con gli angoli retti, dovrebbero avere un peso superiore alle 3000 tonnellate.  Un approccio scientifico all’analisi storica di questo ritrovamento ci pone di fronte al quesito sulle motivazioni che hanno spinto uomini del passato ha estrarre una tale quantità di pietra dalla montagna, tagliarla con chirurgica precisione, trasportarle e poi ammassarle una sull’altra per formare mura alte 40 metri. Le risposte scientifiche del caso sarebbero comunque fuorvianti ed inaccurate considerando il fatto che tale opera è impossibile da realizzare, infatti le più potenti moderne gru che la nostra odierna tecnologia mette a disposizione possono sollevare fino ad un massimo di 20 tonnellate.
Per la “contro storia” siamo di fronte ad OOPART, ovvero un oggetto fuori da un plausibile contesto, acronimo  dall’inglese out-of-place artifact.

Ciò ci pone di fronte a un bivio di spiegazioni razionali: la prima è che la storia così come la conosciamo è sbagliata ovvero che antiche popolazioni preistoriche erano in possesso di tecnologie più avanzate dell’attuale; la seconda spiegazione nasce nel non accettare la prima, ovvero implicitamente ammettere la possibilità di un intervento “esterno” , di un aiuto “dall’alto” a queste popolazioni preistoriche. Entrambe teorie che il sistema accademico attuale definirebbe, arroccandosi, come deliranti.
Come commentare allora la notizia che le bussole degli geogoli al seguito di Georgy Sidorov si sarebbero comportate in maniera bizzarra girando la punta ed “evitando” i megaliti? Una variazione del campo magnetico dovuto a cosa? Forse ai residui di tecnologie anti-gravita’?

Una cosa è certa: qualcuno definisce questi ritrovamenti come un “qualcosa che non dovrebbe essere lì” e invece ci sono e bisognerebbe studiarle approfonditamente per capire meglio chi siamo, do dove veniamo ma soprattutto dove andiamo.

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