di S. C.
La storia ufficiale vuole che a scoprire il continente americano
fu il navigatore genovese Cristoforo Colombo che salpando da Palos il 6
settembre di 521 anni fa, convinto di raggiungere le Indie, si ritrovò invece
ad approdare sull’isola di San Salvador nelle Bahamas il 13 ottobre 1492,
giorno che sempre secondo la storiografia ufficiale sancì la fine del Medioevo.
Alcuni elementi della vicenda hanno del misterioso e
porterebbero a pensare che il nuovo mondo fosse già stato visitato secoli prima
e che lo stesso Colombo già mise piede sul continente americano prima della
spedizione ufficiale.
Cominciamo col dire che alcune leggende vogliono fossero stati i
vichinghi i primi a mettere piede in Nord America e recenti ritrovamenti
archeologici sule coste di Terranova lo confermerebbero inconfutabilmente.
Ci sono poi mappe “scomode” per l’establishment: la mappa di
Vinland che secondo l’analisi del radiocarbonio testimonierebbe che
la scoperta avvenne 60 anni prima oppure la mappa di palazzo Besta,
definita
una mappa impossibile in quanto nonostante sia datata 1459 sono
raffigurate l’America del Nord e del Sud e l’Antartide!
mappa di Palazzo Besta |
Ci sono poi sculture scomode come quelle della Cappella di
Rosslyn in Scozia, inaugurata nel 1448, dove sono scolpite nella pietra piante
di mais, cactus e aloe, tutte proveniente dal continente americano e allora
ufficialmente sconosciute.
il mais di Rosslyn |
Quest’ultimo dettaglio scozzese collega la storia di Colombo con
quella dei Templari che, secondo alcune tradizioni occulte, scampati ai roghi
che la chiesa si sarebbero rifugiati in Scozia con tutta la loro flotta e da li
continuarono a navigare fra Europa e America. Si, continuarono, perché gli
storici da sempre faticano a trovare una comoda spiegazione al fatto che i
Cavalieri del Tempio, che dovevano sorvegliare la vie alla Terrasanta, avessero
come base il porto de La Rochelle situato nell’Atlantico.
A cosa serviva un porto dislocato nel nord Europa se i loro
viaggi erano verso Gerusalemme? Avevano forse altre destinazioni?
I Templari conoscevano dunque le rotte per le Americhe? Non
dimentichiamo che Colombo salpo da porto Palos con caravelle che avevano vele
con grandi croci templari rosse su fondo bianco.
Solo supposizioni? Forse no e ciò spiegherebbe perché il
genovese conoscesse così bene i venti atlantici chiamati Alisei che lo
fecero decidere di dirigersi verso le Canarie e da li prendere il corridoio
degli alisei affinché lo spingessero senza problemi verso il nuovo mondo.
Ma i misteri sui viaggi di colombo ancora non finiscono: sul
diario di bordo del 15 settembre viene riportato dal navigatore l’avvistamento
di una grande sfera di fuoco inabissarsi nell’oceano in quella zona che noi
oggi conosciamo come Triangolo delle Bermuda. Quanti segreti si nascondono dietro Cristoforo Colombo e quanti
la storia ufficiale vuole che rimangano tali?
https://www.facebook.com/demistificatore2.0?ref=hl
Croce Templare |
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