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Visualizzazione dei post da marzo, 2014

ACQUA SOTTO LA CROSTA TERRESTRE IN QUANTITÀ’ ENORME

di S.C.  La rivista scientifica inglese Nature riporta una straordinaria scoperta  che offre nuovi spunti  per meglio comprendere la nostra Terra.  Un minerale mai trovato i superficie lascerebbe teorizzare che sotto la crosta terrestre vi sia una enorme quantità d’acqua pari a quella presente nei mari e negli oceani. Una piccola molecola di Ringwoodite, questo è il nome del minerale, è stata trovata  all'interno  di un diamante di appena 0,09 grammi estratto nello stato del Mato Grosso in Brasile. La Ringwoodite è un minerale che si forma in grandi profondità comprese tra i 525  e i 660  chilometri  sotto il mantello terrestre , la sua struttura cristallina man mano che il mantello “spinge” verso la superficie si modifica  con il variare della pressione e della temperatura rendendo quindi impossibile rinvenire la Ringwoodite in superficie. La peculiarità di questo minerale è che può contenere una quantità d’acqua  pari a circa il 2% del suo peso, non in forma liquida ma  sotto

SCOPERTO IN SIBERIA UN SITO MEGALITICO CHE NON DOVREBBE ESSERE LI’

di S.C. Nuova misteriosa scoperta in Siberia. Un gruppo di ricercatori guidato da Georgy Sidorov ha rinvenuto fra le Montagne del territorio di Gornaya Shoria ,nel sud della Siberia un antico sito con strutture megalitiche “anzi super-megalitiche”. Super perché rispetto alle strutture simili sparse in tutto il mondo, e anche in altri luoghi della Russia, queste sono straordinariamente gigantesche, enormi, almeno 3 volte più grandi dei megaliti scoperti finora. In base alle fotografie inviate dai ricercatori queste strutture, perfettamente lisce sulla superficie e  tagliate perfettamente con gli angoli retti, dovrebbero avere un peso superiore alle 3000 tonnellate.  Un approccio scientifico all’analisi storica di questo ritrovamento ci pone di fronte al quesito sulle motivazioni che hanno spinto uomini del passato ha estrarre una tale quantità di pietra dalla montagna, tagliarla con chirurgica precisione, trasportarle e poi ammassarle una sull’altra per formare mura alte 40 m

SE IL CLIMA CAMBIA, CAMBIA LA STORIA. CE LO DICE GENGIS KHAN

di S.C. Recenti scoperte ci permettono di gettare un nuovo sguardo sui grandi eventi del passato e ci possono aiutare a gestire meglio il presente. La saggezza degli alberi non è solo un invenzione new-age infatti scienziati che stanno studiando antichi pini siberiani nelle mongolia centrale sono riusciti a farsi rivelare dagli arbusti alcuni dati sui  cambiamenti climatici del passato. Straordinariamente l'analisi chimica degli anelli di crescita di questi arbusti potrebbero far teorizzare che dietro la fulminea   ascesa di Gengis Khan ci fosse un mutamento significativo ed repentino delle condizioni del clima dell’epoca. Le steppe mongole e cinesi soffrirono nelle ultime due decadi del XII secolo di un periodo di estrema siccità, come testimoniano gli anelli di accrescimento, e ciò secondo i risultati degli studi della Proceedings of the National Academy of Science (PNAS) iniziati nel 2010, avrebbe provocato le divisioni tribali alimentando appunto scontri sanguinosi fra l